Recentemente il Comune di Marsciano ha designato Palazzo Pietromarchi a sede di matrimonio civile, chi vorrà, quindi, potrà sposarsi civilmente in questo bellissimo Palazzo.
Il prestigioso Palazzo Pietromarchi è una residenza nobiliare costruita nel Trecento dalla famiglia dei conti Bulgarelli di Marsciano.
La potente famiglia faceva risalire le proprie origini a un capostipite longobardo, anche se il nome dei Bulgarelli, con il titolo di conti, compare solo a partire dal 1254.
I Bulgarelli di Marsciano, ghibellini piuttosto battaglieri, erano anche una famiglia di anfitrioni e per oltre tre secoli le loro vicende familiari si intrecciarono e spesso condizionarono la vita di Marsciano. Molti furono gli avvenimenti di cui Palazzo Pietromarchi fu teatro e numerosissimi furono anche gli ospiti illustri che i Conti di Marsciano accolsero nella loro residenza. A conferma dell’importanza dei Bulgarelli va ricordata nel 1272 la visita di papa Gregorio X di ritorno da Assisi e nel 1355 quella dell’imperatore Carlo IV che volle godere dell’ospitalità della nobile famiglia marscianese.
Nel XVI secolo la proprietà del palazzo risulta essere passata alla nobile famiglia perugina dei Baglioni, che nella seconda metà del XVII secolo li cedette ai Rossi Leoni. Nel 1794 il palazzo venne acquistato dal cavaliere Pietro Massini, insieme ad altri locali.
Nel 1876 il patrimonio della famiglia Massini venne ereditato dal marchese Torello Torelli, che nel 1905 lo cedette al conte Enrico Pietromarchi e a Giovanna Canale, nobili di Roma.
Il 27 ottobre 1980 il Comune di Marsciano ha acquistato il palazzo Pietromarchi e, grazie a un finanziamento del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, lo ha ristrutturato per destinarlo, dal 21 marzo 2004, a sede del Museo dinamico del laterizio e delle terrecotte.